"Solevano gli antichi nel voler fare volte o incrostature o porte o finestre o altri ornamenti di stucchi bianchi, fare l’ossa disotto di muraglia che sia o mattoni cotti o vero tufi cioè sassi che siano dolci e si possino tagliare con facilità. ... dandoli o forma di cornice o di figure o di quello che fare volevano. Poi con lo stucco impastato di marmo pesto e di calce di travertino, debbano fare sopra le ossa predette la prima bozza di stucco.
E volendo fare cornici o fogliami intagliati bisogna avere forme di legno intagliate nel cavo, di quegli stessi intagli che tu vuoi fare. E si piglia lo stucco che sia non sodo sodo né tenero ma di una maniera tegnente e si mette su l’opra a la quantità della cosa che si vuol formare... né si debbe dubitare di lavoro così fatto come di cosa poco durabile, perché si conserva infinitamente et indurisce tanto nello star fatto, ch’é diventa col tempo come marmo."
Giorgio Vasari, Le vite
CAP. XIII
Bottega dei Fratelli Cremona - Sec. XVII-XVIII
Valentino Martelli - Sec. XVI
Ignoto artista - Sec. XVII